Verso un uso etico dell'intelligenza artificiale nei mezzi di comunicazione
Oggi presentiamo la proposta della Diocesi di Bilbao (Spagna) e dell'Associazione Basca di Giornalisti di un "Decalogo" volto a regolamentare l'impiego dell'IA nel settore della comunicazione.
La Diocesi di Bilbao, insieme all’Associazione e al Collegio Baschi dei Giornalisti hanno promosso la pubblicazione di un “Decalogo” (anche se i punti sono 12) con lo scopo di regolamentare l'impiego delle tecnologie di intelligenza artificiale nel settore della comunicazione.
Il documento - si legge nell’introduzione - è frutto di un’approfondita riflessione condotta da un gruppo di lavoro composto da professionisti della comunicazione, esperti di Intelligenza Artificiale, rappresentanti di alcune diocesi, università e media.
Lo scopo è fornire un quadro etico rigoroso, realistico e adattabile, che possa guidare l'uso responsabile e benefico delle tecnologie IA nei mezzi di comunicazione. Inoltre, si vuole garantire che qualunque contenuto prodotto con IA rispetti le normative europee e i principi etici già esistenti, promuovendo al tempo stesso la trasparenza, la sicurezza e la qualità informativa.
Punti chiave del Decalogo basco
Principi generali
L'utilizzo dell’IA nei media deve essere finalizzato a rispettare i valori umani e i diritti fondamentali, promuovendo l'autoregolamentazione responsabile del settore.Questo implica che l’IA, pur essendo uno strumento potente, deve essere impiegata in modo da non ledere la dignità umana, i diritti alla privacy e alla libertà di espressione. Gli operatori dei media devono aderire ai codici deontologici giornalistici e considerare l'impatto delle loro pratiche sulla società nel suo complesso.
Affidabilità come obiettivo
La fiducia è ritenuta un elemento essenziale per l’adozione dell'IA nei media. La relazione tra etica e fiducia è strettamente intrecciata: l’etica guida l'uso responsabile dell’IA, mentre la fiducia è fondamentale per la sua accettazione da parte del pubblico.La fiducia nel contenuto generato dall’IA può essere minata da casi di disinformazione e manipolazione. Pertanto, è cruciale che l’uso dell’IA nei media sia trasparente e monitorato per assicurare che migliori la qualità dell'informazione e rispetti i diritti umani.
Trasparenza
La trasparenza con il pubblico riguardo al grado di utilizzo dell’IA nella creazione dei contenuti resta cruciale. Definire chiaramente i livelli di intervento umano e automatizzato aiuta a mantenere la fiducia del pubblico.Ad esempio, se un contenuto è interamente generato da IA, il pubblico deve esserne informato. Livelli di trasparenza ben definiti aiutano a evitare fraintendimenti e aumentano la responsabilità editoriale.
Attribuzione e tracciabilità
Mantenere un controllo umano rigoroso nelle decisioni editoriali chiave è essenziale per garantire la qualità e l'integrità del contenuto. Non a caso, l’IA generativa presenta sfide significative in termini di attribuzione e tracciabilità dei processi decisionali, poiché spesso opera come una “scatola nera”.Esplorare soluzioni tecniche che permettano una trasparenza maggiore aiuta a garantire che l’IA assista, piuttosto che sostituire, il giudizio giornalistico.
Sicurezza
Implementare robuste misure di sicurezza informatica è fondamentale per proteggere i sistemi IA dagli attacchi e garantire la privacy dei dati. Le tecnologie IA spesso infatti operano su reti che possono essere vulnerabili agli attacchi informatici, rendendo essenziale la protezione dei dati sensibili.La prevenzione delle deep fake e altre forme di manipolazione digitale è una priorità per mantenere l'integrità delle informazioni.
Privacy
Proteggere al massimo la privacy del pubblico e degli informatori è un impegno centrale. Richiedere consensi espliciti quando necessario e garantire che i dati personali siano trattati con il massimo rispetto della privacy sono ritenuti altresì elementi fondamentali.La privacy non riguarda solo la protezione dei dati da terzi, ma anche il controllo che gli individui hanno sui propri dati.
Qualità e verifica
Utilizzare l’IA per migliorare la qualità informativa e sviluppare strumenti di verifica è un altro aspetto significativo. L’IA può aiutare a identificare notizie false e migliorare la precisione delle informazioni, ma deve essere utilizzata consapevolmente, riconoscendo le sue limitazioni.La verifica delle informazioni è essenziale per combattere la disinformazione e mantenere l’integrità del giornalismo.
Formazione e adattamento
Promuovere la formazione continua dei giornalisti sulle capacità e sui rischi dell’IA non è procrastinabile. La tecnologia avanza rapidamente, e i professionisti devono essere preparati ad adattarsi.La collaborazione con esperti e l’adozione di pratiche interdisciplinari possono dunque facilitare un uso etico ed efficace dell’IA.
Monitoraggio dell’impatto
Monitorare e valutare continuamente gli effetti dell’uso dell'IA aiuta a mitigare potenziali danni e massimizzare i benefici. Coinvolgere il pubblico e favorire il dibattito democratico permette di mantenere un controllo attivo sulle tecnologie emergenti e a correggere eventuali abusi o inefficienze.Ricerca, dibattito e collaborazione
Sostenere la ricerca e il dibattito indipendente sull’impatto dell’IA nei mezzi di comunicazione consente di promuovere una comprensione approfondita e informata delle sue implicazioni. La collaborazione tra diverse discipline e settori aiuta poi a stabilire standard etici condivisi e migliori pratiche per l’uso dell’IA.Rendicontazione
Stabilire canali attraverso i quali il pubblico possa contestare e criticare l’uso dell’IA nei media è cruciale per mantenere la trasparenza e la responsabilità. I media devono impegnarsi a rispondere alle critiche e a correggere eventuali errori o abusi.Revisione periodica
Nelle intenzioni degli estensori, il “Decalogo” sarà un documento dinamico, soggetto a revisioni periodiche in funzione delle evoluzioni delle capacità dell’IA e delle riflessioni etiche sul suo utilizzo. Questo processo continuo di valutazione e miglioramento garantirà che le linee guida rimangano rilevanti e efficaci nel tempo.
Come si vede, si tratta di creare un ambiente informativo più affidabile e sicuro, mediante una regolamentazione etica e consapevole delle nuove tecnologie che inevitabilmente influisce anche nell’ambito della comunicazione.
Il documento può essere scaricato qui.